Ai sensi dell’articolo 92 “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”. Con questo primo articolo possiamo già intuire chi è che nomina il PdC, ossia il PdR, sfatando da subito il mito che è il popolo advert eleggere il Governo. Il Governo è un organo complesso (art. 92 Cost.) collegiale e monocratico, collegiale con il Consiglio dei Ministri a sua volta composto da organi monocratici Presidente del Consiglio dei Ministri e dai singoli ministri, questi sono gli organi previsti dalla Costituzione. Ci sono poi degli organi cosiddetti non necessari, previsti dalla legge 400 del 1988 e da leggi ordinarie o consuetudini, il Consiglio di Gabinetto, i comitati di ministri, i comitati interministeriali, il Vice Presidente del Consiglio, i ministri senza portafogli, i Sottosegretari di Stato, i Vice ministri. Sulla spartizione delle due cariche presidenziali, che avverrà il 24, Di Maio e Salvini sembrano aver raggiunto un accordo. I due leader hanno manifestato il desiderio di candidarsi a questi titoli per poter dirigere al meglio le consultazioni e ottenere dal Presidente il mandato esplorativo, che precede il conferimento dell’incarico vero e proprio.
In questo sistema tutti gli organi costituzionali convivono e si relazionano anche grazie al lavoro del Presidente della Repubblica, il Capo dello Stato. Il Parlamento è eletto dal corpo elettorale, la durata in carica è di 5 anni, ma può essere sciolto anche anticipatamente dal Presidente della Repubblica, il Parlamento è composto da Camera e Senato in un sistema bicamerale perfetto, cioè svolgono identiche funzioni. Le consultazioni avvengono di norma dopo le elezioni politiche oppure in seguito ad una crisi di governo che ha fatto venire meno il rapporto di fiducia tra potere legislativo ed esecutivo. Prima di assumere le funzioni, il nuovo premier e i ministri devono incassare il voto di fiducia del Parlamento, secondo quanto stabilito dagli articoli 93 e 94 della Costituzione. Accertato il risultato elettorale, il presidente della Repubblica deve individuare il possibile Presidente del Consiglio del Governo capace di ottenere la fiducia del Parlamento.
Tale struttura può essere integrata dal Vicepresidente del Consiglio, da Ministri senza portafoglio (così denominati perché non hanno la responsabilità di un ministero) e da Sottosegretari di Stato. Il Governo è l’espressione della maggioranza parlamentare, cioè della coalizione di partiti che hanno ottenuto il maggior numero di seggi in Parlamento. Il Presidente della Repubblica procede alle consultazioni, in ordine, con gli ex PdR e i Presidenti delle Camere e le delegazioni dei gruppi parlamentari. Nel XVII l’Italia venne coinvolta nel conflitto tra Francia e Spagna sfociato nella Guerra dei Trent’Anni, mentre dal punto di vista religioso fu un periodo di grande fermento, dovuto principalmente agli ultimi strascichi della Controriforma e al potere…
La Nomina Del Premier E Del Governo
Per formazione del Governo si intende il procedimento di nomina del Presidente del Consiglio e dei singoli Ministri. Il Governo è un organo costituzionale complesso, composto a sua volta da altri organi dotati di autonomia e di specifiche funzioni, ma che ne rappresentano gli elementi essenziali ed indispensabili. Laureato in Giurisprudenza, mi interesso di criminologia, vittimologia, diritto penale e storia. Scrivo con l’intento di offrire punti di vista diversi rispetto alla visuale comune, per una diffusione della cultura della legalità.
La seconda obiezione è quella per cui questo Parlamento non è legittimato a formare maggioranze, e sostenere questo o quel governo, perché nel frattempo una sentenza della Corte Costituzionale ha giudicato incostituzionale la legge con cui è stato eletto, il cosiddetto “Porcellum”. Del pari, non sono riguardati gli atti che le Camere adotteranno prima che si svolgano nuove consultazioni elettorali». Insomma, per quanto eletto con una legge dichiarata poi incostituzionale, questo Parlamento ha la legittimità costituzionale di esercitare tutte le sue funzioni. Entro 10 giorni dalla nomina, il Governo si reca in Parlamento per presentare il programma e ottenere la fiducia dal Parlamento, poiché in Italia vi è il sistema di governo parlamentare, secondo il quale il Governo è politicamente responsabile di fronte al Parlamento. Dopo il giuramento, il Governo non può compiere atti di rilievo politico; dopo la fiducia, esso entra nella pienezza dei suoi poteri politici e inizia a operare per la realizzazione del programma. Il Presidente della Repubblica consulta i segretari dei partiti, i Presidenti dei gruppi parlamentari, gli ex Presidenti della Repubblica e i Presidenti delle Camere; successivamente nomina un Governo che possa riscuotere la fiducia della maggioranza parlamentare.
Come Si Forma Il Governo In Italia
Di Annamaria Villafrate – Ad oltre due settimane dalle elezioni del four marzo, sono in molti gli italiani a chiedersi come andrà a finire e se si riuscirà nell’impresa di formare un governo. Intanto, prosegue l’iter di formazione delle camere, con la nomina il 20 marzo scorso dei parlamentari, mentre il 24 si procederà all’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Prima di capire, dunque, gli scenari possibili, cerchiamo di fare chiarezza sull’iter formativo dell’esecutivo.
La notizia del conferimento dell’incarico viene poi divulgata da parte del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica tramite un comunicato alla stampa, alla radio ed alla televisione. Dopo aver conferito l’incarico, il Presidente della Repubblica non può interferire con le decisioni che prenderà l’incaricato e non può revocargli il mandato conferitogli. In alcuni casi però, il presidente della Repubblica può affidare a una personalità di rilievo costituzionale il ‘mandato esplorativo’, ossia ulteriori consultazioni al fine di comprendere chi possa ricevere l’incarico. In questo caso, il presidente Mattarella ha dato il mandato al presidente della Camera, Roberto Fico. Diverso è il caso del preincarico che avviene quando il Capo dello Stato affida il compito di ulteriori consultazioni a chi poi designerà come incaricato di formare il governo. Inoltre l’articolo ninety three disciplina la fase successiva, quella del giuramento “Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.”.
Consultazioni
La procedura di formazione del Governo è regolata dalla Costituzione agli articoli ninety two, 93, 94, anche se in realtà si tratta di una procedura ben più complessa da quella descritta da queste norme, infatti risulta essere il frutto di una consuetudine costituzionale dove uno dei maggiori protagonisti è il Presidente della Repubblica. “Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale”. “Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica”. Una volta conferito l’incarico, il Presidente della Repubblica non può più revocarlo per motivi squisitamente politici.
La Forma Di Governo Italiana
Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri devono prestare giuramento ed ottenere la fiducia dei due rami del Parlamento come prescritto dagli articoli 93 e 94 della Costituzione. Secondo story formula sembrerebbe che la formazione del Governo non sia frutto di un vero e proprio procedimento. Invece, nella prassi, la sua formazione si compie mediante un complesso ed articolato processo, nel quale si può distinguere la fase delle consultazioni , da quella dell’incarico, fino a quella che caratterizza la nomina.
Uno dei periodi più cupi ma al contempo affascinanti della letteratura italiana è proprio il Decadentismo. Il termine decadentismo sta proprio a voler significare decadenza e per la prima volta è stato utilizzato su una rivista francese, guarda caso… Questi ultimi coadiuvano i Ministri nella loro attività, esercitando le competenze dagli stessi espressamente delegate. Al contrario dei Ministri senza portafoglio, i quali fanno parte a pieno titolo del Consiglio dei Ministri, i Sottosegretari non prendono parte alle sedute del Consiglio con la sola eccezione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, cui sono affidate le funzioni di segretario del Consiglio dei Ministri.
Risale all’Illuminismo, e segnatamente alla formulazione teorica di Montesquieu, il grande principio di civiltà giuridica della separazione dei poteri su cui si basa oggi ogni moderno stato di diritto. Il Parlamento dà la fiducia tramite una mozione motivata , votata con scrutinio palese; se non si ottiene la maggioranza ordinaria , il Governo si deve dimettere. Il Presidente del Consiglio si reca dal Presidente della Repubblica per accettare la nomina, sciogliendo la riserva; il Presidente della Repubblica procede quindi alla nomina del Presidente del Consiglio e dei Ministri.