Il Datore Di Lavoro Può Mettere In Aspettativa Il Dipendente

In sostanza, il periodo di congedo non pagato è un periodo “perso” dal punto di vista retributivo e di carriera ma il lavoratore ha il grande vantaggio di poter affrontare un evento della vita che non gli consente di lavorare senza perdere definitivamente il posto di lavoro. Le ipotesi di assenza giustificata sono tassativamente indicate dalla legge o dal Ccnl di riferimento. Si pensi, advert esempio, all’assenza per malattia, per maternità, ai permessi per assistere i disabili, etc.

Durante il proprio percorso professionale può succedere a chiunque di aver bisogno di un determinato periodo di tempo per assentarsi dal lavoro. Attenzione però, non stiamo parlando di un caso in cui occorra un periodo di riposo o di assenza per motivazioni personali della più disparata natura , in quanto per queste situazioni si possono naturalmente chiedere al proprio datore di lavoro alcuni giorni di ferie o il relativo periodo di congedo eventualmente spettante (nel caso dell’esempio del congedo matrimoniale). Allo stesso modo, non si fa riferimento ai casi in cui il lavoratore abbia qualche malessere psico-fisico, in quanto in tal caso si rientra nei casi di malattia. Le ipotesi di cui parliamo sono altre, disciplinate puntualmente per legge e dai contratti collettivi nazionali delle varie categorie lavorative, e che prevedono la possibilità per il lavoratore e la lavoratrice, del settore pubblico e privato, che abbiano i requisiti e ne facciano richiesta, di godere di un periodo di aspettativa dal lavoro. I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall’amministrazione di appartenenza.

Lo ha chiarito di recente la Cassazione secondo cui per il pubblico dipendente l’incompatibilità del suo impiego con altro rapporto di lavoro è configurabile anche se si trova in aspettativa. La norma sull’incompatibilità è finalizzata a evitare i conflitti di interesse e questi possono verificarsi anche con un rapporto temporaneamente sospeso con la pubblica amministrazione. L’aspettativa dal lavoro equivale ad un periodo di astensione dal lavoro per motivi familiari o personali, generalmente non retribuito se non in alcuni casi, previsto dalla legge e da diversi contratti collettivi nazionali. Discorso differente è da fare per i dipendenti pubblici, i quali possono chiedere l’aspettativa dal lavoro per un periodo non superiore advert un anno, non retribuiti, per poter svolgere una nuova attività in proprio. Durante il periodo di aspettativa, il dipendente conserva pertanto il posto ma non ha diritto alla retribuzione.Non solo, l’aspettativa per la formazione non è inoltre computabile nell’anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Ricordiamo che per ragioni di salute, personali o di un membro della famiglia, o nel caso di assistenza di un familiare portatore di handicap è necessario dimostrare la propria condizione medica all’INPS trasmettendogli la domanda, magari con l’aiuto di un patronato.

Aspettativa Dei Lavoratori Dipendenti: Cos’è E Come Richiederla

Come puoi facilmente immaginare, seppur si tratti di un diritto riconosciuto al lavoratore dalla legge,l’aspettativa dal lavoronon può essere richiesta senza certificare, in modo chiaro e inequivocabile, la sussistenza di ragioni che la giustifichino. Durante questo periodo di astensione dal lavoro il lavoratore conserva la propria occupazione, rinunciando al versamento della retribuzione, salvo alcuni casi che vedremo di seguito. Al parente o all’affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli e sorelle conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti. Se, advert esempio, il lavoratore ha diritto ad un rimborso Irpef che deriva dalla dichiarazione dei redditi, la busta paga potrebbe prevedere un importo netto positivo a favore del lavoratore pari, appunto, al rimborso derivante dal 730.

In presenza di particolari motivi previsti per legge, il lavoratore può chiedere l’aspettativa, che può essere retribuita o non retribuita. Se non ha una graduatoria in corso di validità per la categoria ed il profilo identici a quelli del dipendente apicale in aspettativa, può disporre l’effettuazione di una selezione pubblica per assunzione a tempo determinato. Oppure disporre la pubblicazione di un bando esplorativo chiedendo ai Comuni di un certo ambito territoriale se abbiano graduatorie in corso di validità per identica categoria e profilo, da cui attingere previo accordo per la stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato. Il pagamento di questi oneri, tuttavia, non viene fatto direttamente dal dipendente ma dal datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta. Ciò significa che il datore di lavoro calcola le tasse ed i contributi previdenziali che il lavoratore deve pagare, sulla base del suo reddito, trattiene le relative somme dallo stipendio lordo e provvede a girare tali importi agli enti di competenza. Il Contratto collettivo del comparto scuola prevede l’aspettativa per motivi di lavoro e la possibilità per i lavoratori di svolgere un impiego subordinato pubblico o privato.

il datore di lavoro può mettere in aspettativa il dipendente

Va evidenziato che in nessun caso è da considerarsi aspettativa non retribuita il periodo di astensione, sia obbligatoria che facoltativa, per maternità. Quindi, il datore di lavoro dovrà interrompere il versamento della quota destinata al Fondo di assistenza sanitaria integrativa, e dovrà riprenderlo dal primo giorno del mese in cui il lavoratore rientra al lavoro. Per richiedere l’aspettativa dal lavoro, è necessario seguire un iter burocratico che varia a seconda della motivazione per la quale si intende usufruire dell’astensione.

Busta Paga Aspettativa Non Retribuita

È indispensabile chiarire subito che questa sospensione lavorativa è equiparabile esattamente ad un periodo di inoccupazione. Nel cedolino troveremo, dunque, tra le competenze lo stipendio mensile e, subito sotto, tra le trattenute lo stesso importo dello stipendio mensile a titolo di aspettativa non retribuita. Non vi saranno tasse e contributi previdenziali da pagare visto che non esiste una retribuzione imponibile sulla quale calcolare questi oneri. Per questo motivo, nasce l’obbligo di legge di consegnare al dipendente, all’atto della corresponsione dello stipendio mensile, un prospetto paga, detto anche cedolino o busta paga, che riepiloghi le operazioni effettuate sullo stipendio lordo mensile che hanno determinato lo stipendio netto effettivamente accreditato. L’aspettativa permette a un dipendente a tempo indeterminato di concedersi una pausa dal lavoro senza perdere la sua posizione. Al rientro dal congedo il lavoratore avrà lo stesso livello contrattuale e gli stessi scatti di anzianità.

il datore di lavoro può mettere in aspettativa il dipendente

Nel dettaglio, l’invalido al quale sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa del 51%, è previsto il diritto a fruire ogni anno, anche in maniera frazionata, di un congedo per remedy per un periodo non superiore a 30 giorni. Durante i periodi di aspettativa non retribuita il datore di lavoro continua a consegnare mensilmente la busta paga al dipendente. In alcuni casi, la legge o il Ccnl prevedono il diritto del dipendente di assentarsi dal lavoro mantenendo comunque il diritto a mantenere il posto di lavoro, ma senza il pagamento della retribuzione. In questi casi, si parla di congedo non retribuito o aspettiva non retribuita.

Il lavoratore ha, ovviamente, diritto ed interesse a sapere quali operazioni sono state effettuate sul suo stipendio lordo in quanto il suo stipendio netto, che entra effettivamente nelle sue tasche, dipende proprio da tutte queste operazioni. Le somme, sia nel contratto individuale che nel Ccnl, sono espresse al lordo e, dunque, su questo importo, il lavoratore deve pagare le tasse allo Stato (in particolare l’Irpef e le relative addizionali comunale e regionale) ed i contributi previdenziali all’ente previdenziale cui il lavoratore è iscritto (di solito l’Inps). Per il periodo che supera i due mesi e fino alla fine del richiamo, il lavoratore ha diritto a un’indennità pari alla differenza tra l’intera retribuzione e il trattamento militare, qualora quest’ultimo sia di importo inferiore.

E’ necessario pertanto, superate le secche dell’interpretazione letterale, utilizzare il criterio sistematico, anch’esso previsto, in linea generale, dall’art. Un’eccezione a story principio è rappresentata dal caso estremo delle dimissioni, che è uno dei pochi istituti in base ai quali il rapporto di lavoro costituito fra le parti può essere interrotto, definitivamente, per effetto di un atto unilaterale recettizio del dipendente, di cui il datore non può che prendere atto. Riteniamo che la struttura (cioè il Segretario Comunale e i dipendenti apicali) debbano interrogarsi per dare risposte a casi simili, tenendo conto che le problematiche del Sindaco sono poi quelle della intera struttura, che per lunghi periodi corre il rischio di restare praticamente acefala in una posizione organizzativa. Senza parlare dei disagi e delle mancate risposte ai cittadini-utenti che ne derivano. Tale dipendente, da un giorno all’altro (non é previsto neppure un preavviso minimo), comunica al Sindaco che andrà in aspettativa per assumere un incarico ex artwork. a hundred and ten presso un altro Comune.

Busta Paga: Cosa Contiene?

Come abbiamo detto, infatti, queste prestazioni non vengono pagate direttamente dall’ente al lavoratore ma “passano” per la busta paga che, quindi, nonostante l’assenza della retribuzione, potrebbe prevedere un importo netto positivo a favore del lavoratore. Nella busta paga, ovviamente, lo stipendio mensile netto sarà pari a zero in quanto la fruizione dell’aspettativa non retribuita, come abbiamo detto, non da diritto al pagamento della retribuzione. Nel nostro ordinamento la legge – così come la contrattazione collettiva – prevedono che il lavoratore subordinato, nel settore pubblico e in quello privato, possa richiedere al proprio datore di lavoro di usufruire di periodi di permesso e di aspettativa dal lavoro, durante i quali per un determinato periodo di tempo non sarà tenuto a recarsi a lavoro. L’aspettativa non intacca minimanente il mantenimento del posto di lavoro, che viene conservato per tutto il periodo di aspettativa, mentre per quanto riguarda la retribuzione la situazione è leggermente diversa, in qunato a seconda della tipologia di aspettativa questa potrà essere retribuita o non retribuita. Come noto infatti la legge vieta ai dipendenti della Pubblica amministrazione di svolgere un secondo lavoro. E ciò vale anche quando tale rapporto è in quiescenza, come chi è in aspettativa.

Il Datore Di Lavoro Può Rifiutare Il Congedo Straordinario?

Leggendo la busta paga, dunque, si può capire come ha fatto il datore di lavoro a passare da un certo sipendio lordo a un certo stipendio netto, ripercorrendo tutte le operazioni effettuate e individuare eventuali errori del datore di lavoro che possono dare diritto a pretese del lavoratore verso la società. La busta paga è, dunque, un documento di fondamentale importanza nell’ambito del rapporto di lavoro e, oltre a illustrare i movimenti e le operazioni effettuate sullo stipendio lordo, assolve anche ad una più generale funzione informativa sulle condizioni di impiego in quanto, al suo interno, troviamo le principali informazioni sul contratto di lavoro. Fondo ASIM è operativo da ottobre 2014, ed ha lo scopo di garantire, ai lavoratori iscritti, trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale. Per conoscere nel dettaglio le prestazioni sanitarie garantite ti invitiamo a consultare il Piano Sanitario presente sul nostro sito, cliccando qui.