Perchè La Svizzera Non Fa Parte Dell’unione Europea

Il sostegno ai bilaterali bis si riscontra in tutti i partiti, anche fra gli elettori dell’Unione democratica di centro . La più elevata percentuale a favore è registrata nel Partito socialista (90 %), seguito dal PLR (84 %) e dal PPD (76 %). «L’annuncio di oggi non è una sorpresa, ma è una grande delusione e una grande preoccupazione per il futuro delle relazioni scientifiche tra la Svizzera e l’UE. I principali progetti di ricerca in corso si basano sulla cooperazione e sulla partecipazione alle principali infrastrutture europee.

perchè la svizzera non fa parte dell'unione europea

Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di giovedì 27 maggio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo. Nell’Unione europea, il bastone del comando non è più nelle mani del Partito popolare europeo . Il duello tra Ursula Von der Leyen e il premier polacco Mateus Morawiecki, per quanto aspro e divisivo all’interno della… Il provvedimento con le misure urgenti in materia di giustizia e di difesa e proroghe in tema di referendum, assegno…

Il Rammarico Ue: Ora Relazioni Invecchieranno

Ma su aiuti di stato, accesso al welfare e difesa dei suoi più alti salari, la Svizzera non ha voluto cedere. Inevitabile la rottura con l’Ue che dopo Brexit non è più disposta – giustamente – a fare concessioni, nemmeno alla Svizzera”. Le frizioni, infatti, non sono mai mancate, in particolare sulla libera circolazione delle persone, l’assistenza sociale e il livello dei salari svizzeri, oltre alla questione degli aiuti di Stato, su cui Berna avrebbe chiesto di derogare rispetto alle normative europee.

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La democrazia diretta, lo strumento principe di ogni populismo, uno vale uno. Nonostante il referendum del 2014, il mito svizzero delle piccole patrie protette da molteplici muri vacilla ed è ambivalente. A partire dai simboli più popolari, come la “Nati”, la nazionale di calcio, che da anni sfoggia un calcio brillante grazie alla sua composizione multietnica e balcanizzata. In particolare, Bruxelles nota rischi negli accessi alla rete elettrica comunitaria, nell’import-export di prodotti agricoli o alimentari, nella progressiva partecipazione delle compagnie aree svizzere al mercato unico. Secondo la Commissione, un aggiornamento dell’attuale intesa con la Svizzera in questo campo non sarà possibile in assenza di un accordo-quadro. I rapporti economici tra Berna e Bruxelles sono regolati da circa one hundred twenty accordi bilaterali sin dal lontano 1972.

Politica

Anche dopo il 1992, quando la Svizzera decise di non entrare nello Spazio Economico Europeo a causa del no sia della popolazione che dei cantoni, questi trattati bilaterali hanno continuato a coprire settori fondamentali come i trasporti, il commercio, i dispositivi medici e l’agricoltura. Alcuni di questi accordi sono però in scadenza e raggiungere la firma dell’accordo avrebbe certamente risolto il problema. L’accordo quadro per un mercato unico al quale Svizzera e Ue lavoravano da oltre sette anni è saltato. La notizia è arrivata la settimana scorsa, ma non è stato un fulmine a ciel sereno, ad annunciarlo è stata la stessa Confederazione elvetica.

Gli accordi bilaterali, però, creano continui problemi, in quanto soggetti alle direttive Ue, che cambiano con frequenza. In una conferenza stampa, il presidente della Confederazione elvetica, Guy Parmelin, ha detto di sperare che questo sia “l’inizio di un nuovo capitolo” delle relazioni con l’Ue, proseguendo sulla strada degli accordi bilaterali. Negli scorsi mesi aveva sospeso la cooperazione nel campo della ricerca e l’equivalenza delle Borse. Sui principi che sono stati adottati nel negoziati Brexit non si fanno più concessioni. La Brexit c’entra molto con l’attuale contesa sull’accordo quadro con la Svizzera.

La Svizzera Nell’Area Schengen

A story riguardo, per quanto riguarda il secondo contributo elvetico al fondo di coesione europeo – pari a 1,three miliardi di franchi su dieci anni – «il Consiglio federale si adopererà affinché il Parlamento sblocchi al più presto i fondi e si giunga rapidamente a una finalizzazione del memorandum d’intesa con l’Ue». In un’intervista alla «SonntagsZeitung», i consiglieri federali Micheline Calmy-Rey e Hans Rudolf Merz si sono detti soddisfatti della posizione degli svizzeri. «È meraviglioso», ha detto la responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri, cosciente tuttavia del fatto che la votazione non è stata ancora vinta. Anche l’accordo di Schengen, minacciato da un referendum dell’UDC e dall’Azione per una Svizzera indipendente e neutrale , ha ottenuto l’appoggio degli intervistati. In virtù di questo ruolo, maturato nei secoli, la Svizzera è divenuta sede di numerose organizzazioni e incontri internazionali; qui venne fondata nel 1863 la Croce Rossa Internazionale e, al termine della prima guerra mondiale, la Società delle Nazioni. Nel 1948 la Svizzera si unì all’Organizzazione europea per la cooperazione economica, fu membro fondatore dell’Associazione europea di libero scambio nel 1959 e nel 1963 aderì al Consiglio d’Europa.

Siamo stati molto vicini a un compromesso e non erano molti i punti di attrito. Nell’interesse dei cittadini c’era quindi una possibilità di trovare un compromesso, ma purtroppo il governo svizzero ha deciso altrimenti e rispettiamo questa decisione”. In un recente sondaggio dell’istituto gsf.bern condotto per conto di Interpharma, la maggioranza della popolazione svizzera (64%) si era detta favorevole all’accordo quadro.

Da sola la Svizzera è debole», ha dichiarato Yves Flückiger, rettore dell’Università di Ginevra e presidente di swissuniversities. I lavoratori migranti più precari di quelli europei – Nel 2020 il 20,3 per cento dei lavoratori dipendenti nati fuori dall’Ue erano impiegati con un contratto temporaneo nell’Ue rispetto all’eleven,eight per cento di quelli nazionali, secondo i dati pubblicati ieri da Eurostat. Rispetto al 2019 si è comunque registrato un calo dell’1,5 per cento dei migranti extra-Ue con contratto a tempo determinato contro l’1,2 per cento degli impiegati nati nel paese in cui lavorano. Tra gli stati membri, la quota più alta di impiegati nati fuori dall’Ue con contratti temporanei è stata registrata in Polonia , seguita da Cipro , Spagna , Portogallo e Svezia .

La Svizzera Abbandona Dopo Sette Anni I Negoziati Con Bruxelles

Speriamo che questo sia l’inizio “di un nuovo capitolo”, ha detto in conferenza stampa il presidente della Confederazione elvetica, Guy Parmelin. Mala Commissione Europea sembra di tutt’altro avviso.La presidente Ursula von der Leyen ha detto di aver preso atto “con rammarico” della fine delle trattative, sottolineando che “accesso privilegiato al mercato unico deve significare il rispetto delle stesse regole e degli stessi obblighi”. Senza questo accordo, “la modernizzazione delle nostre relazioni non sarà possibile e i nostri accordi bilaterali si eroderanno e invecchieranno inevitabilmente”, osserva l’esecutivo comunitario in un comunicato, aggiungendo che “già oggi non sono all’altezza di quello che dovrebbero e potrebbero essere le relazioni UE e Svizzera”. In un’intervista alla RSI il deputato Andreas Swab, presidente della delegazione parlamentare europea per i rapporti con la Svizzera, sottolinea che “oggi è un giorno triste per l’Unione Europea perché il governo svizzero ha preso una decisione di cui non c’era bisogno.