Chi Può Chiedere Un Documento Di Identità

Per ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, è comunque possibile visitare la nostra COOKIE POLICY. Nei primi mesi del 2019 è stata resa operativa la piena integrazione tra l’applicativo CIE online e ANPR mediante interfacce orientate ai servizi, finalizzato a rendere effettivo e in tempo reale lo scambio di dati tra le due basi dati, soprattutto al momento dell’emissione della CIE. Solitamente la CIE viene richiesta al Comune di residenza; può essere richiesta, previo nulla osta, anche al comune di dimora o domicilio. Sulla modalità di indicazione dei genitori, è stato pubblicato da poco un parere del Garante della Privacy su un’ipotesi di modifica del decreto vigente, che vorrebbe introdurre nella disciplina di emissione della CIE e nel relativo structure le diciture “madre” e “padre” in luogo di “genitori” (come è ora).

chi può chiedere un documento di identità

La raccolta di questi dati per le persone non autosufficienti, che non possono recarsi in Comune, potrà essere effettuata con modalità organizzative da parte del singolo Comune, raccogliendo in due distinti momenti la foto e i dati personali, e poi la firma e le impronte dell’interessato. Tra i soggetti elencati dal Dpcm ci sono anche “i titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi” che possono dunque richiedere agli intestatari della certificazione verde di esibire un documento d’identità. 10 agosto 2021I titolari di bar e ristoranti possono chiedere ai clienti di esibire, oltre al Green Pass, anche i documenti. E’ quanto afferma il Garante della Privacy nella risposta a un quesito della regione Piemonte.

La Consultazione Delle Cie Da Parte Delle Forze Dellordine

Il documento sottolinea che la procedura di verifica “dovrà in ogni caso essere svolta con modalità che tutelino anche la riservatezza della persona nei confronti dei terzi”. La questione della riservatezza – come ha sottolineato la senatrice Monica Cirinnà in un’intervista advert Huffpost – si pone, tra l’altro, per le persone trans che non hanno ancora ottenuto la rettifica dei dati anagrafici. Una specifica normativa di settore obbliga a esibire i propri documenti d’identità ai gestori di alberghi e, più in generale, di strutture ricettive.

Nei casi in cui non sia possibile utilizzare un documento, occorre ricordare la possibilità offerta dall’artwork. La corretta identificazione del cittadino è il presupposto essenziale per la corretta registrazione dei dati anagrafici e di tutti gli elementi relativi al suo standing, negli atti dello stato civile e in anagrafe. Gli elementi minimi che identificano un soggetto sono nome, cognome, data e luogo di nascita. Un altro elemento identificativo essenziale per il cittadino è senz’altro la cittadinanza, che è rilevante proprio per le materie di natura demografica in quanto ci cube a quale legge nazionale sono collegati i suoi diritti della personalità e il suo standing. “La verifica dell’identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione”, scrive il capo di gabinetto del ministero dell’Interno, prefetto Bruno Frattasi.

Sono stati anche terminati gli sviluppi che rendono possibile l’utilizzo di CIE per accesso servizi da mobileche avviene attraverso delle interfacce che non solo leggono i dati CIE (come avviene per l’applicazione IDEA già disponibile su Google Play), ma servono per accedere direttamente ai servizi. Il terzo e più completo livello di verifica, utilizzabile solo dalle Forze di Polizia, consente la verifica biometrica tramite il confronto delle impronte digitali. Tramite il microchip RF è possibile verificare i dati registrati sul supporto anche con l’aiuto di una specifica APP realizzata dal Poligrafico, denominata IDEA. Se entrambi i Comuni sono già subentrati in ANPR – in attesa di una definizione normativa specifica – si può procedere al rilascio immediato del documento, in quanto i dati del precedente documento sono già visibili nell’Anagrafe Unica, e quindi non è necessario procedere alla richiesta di nulla osta. Il software program di emissione SSCE è sostituito dal sistema CIEonline che ha controlli sulle caratteristiche della foto e delle impronte digitali acquisite.

Obbligo Di Esibire I Documenti In Albergo

L’Inps ha per altro comunicato che è possibile anche con la CIE generare il “PIN telefonico” per accedere ai servizi personali INPS tramite Contact Center. Per nuove carte di identità o per rinnovare carte scadute l’importo da pagare è di22,21 euro(può variare leggermente da comune a comune per diversi valori dei diritti di segreteria). È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al nice di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti). “Apprezziamo le parole del ministro Lamorgese sul fatto che, come la federazione sostiene da settimane, non spetti ai gestori dei locali controllare i documenti di identità dei clienti, perché questo andrebbe oltre i loro doveri, ma è necessario fare un passo in più”. Così Roberto Calugi, Direttore generale di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, in una nota. Altro discorso, invece, è il presunto obbligo di portare con sé i documenti e di esibirli a richiesta ad un pubblico ufficiale. Solo nel caso di persona sospetta o pericolosa, l’autorità può ordinare di munirsi di documento di identità e poi di esibirlo su richiesta, come spiegato in uno dei paragrafi precedenti.

chi può chiedere un documento di identità

Naturalmente le forze dell’ordine hanno il potere di chiedere i tuoi dati anche senza una ragione apparente, ma per motivi di pubblica sicurezza. Ebbene, è giusto sapere che il rifiuto di esibire la carta d’identità a vigili, polizia e carabinieri non costituisce reato; è solo vietato non fornire indicazioni sula propria identità. Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta. Il documento d’identità, inoltre, può legittimamente essere chiesto in albergo e nelle altre strutture ricettive al momento del check-in e dal personale di volo.

Si tratta di un dovere necessario affinché gli albergatori possano poi trasmettere i dati dei clienti all’autorità di pubblica sicurezza. Se la verifica, che molto spesso potrà essere effettuata dall’ufficiale d’anagrafe dall’incrocio di varie fonti documentali (passaporti, permessi di soggiorno, carte di identità, ecc.) consente ragionevolmente di collegare la nuova identità alla vecchia, l’ufficiale d’anagrafe provvederà immediatamente alla variazione anagrafica con provvedimento d’ufficio. La modifica di tali elementi identificativi , per coerenza, dovrà essere riportata anche negli atti dello stato civile in cui compare quella persona, per far sì che la certificazione riporti sempre il dato esatto al momento dell’emissione. E’ comunque sempre necessario verificare la correttezza dei dati, in particolare dei cittadini stranieri, considerato la frequenza con cui, in particolare per alcune nazionalità, si verificano delle modifiche nei dati anagrafici più rilevanti.

Ma chi sono le persone titolate a controllare i documenti, oltre ai pubblici ufficiali? Bene, nulla vieta, spiega il Garante, che questi soggetti possano chiedere al cliente che esibisce il green cross di fornire un documento con il quale possa essere accertata la sua identità. I dati relativi a cognome, nome, luogo e information di nascita, la cittadinanza, lo stato civile e la residenza attestati in documenti di identità o di riconoscimento in corso di validità, possono essere comprovati mediante esibizione dei documenti medesimi. E’ fatto divieto alle amministrazioni pubbliche ed ai gestori o esercenti di pubblici servizi, nel caso in cui all’atto della presentazione dell’istanza sia richiesta l’esibizione di un documento di identità o di riconoscimento, di richiedere certificati attestanti stati o fatti contenuti nel documento esibito.

Il 2 ottobre 2017 è stata avviata la fase 3 del dispiegamento con la pubblicazione del Piano di attivazione di tutti gli altri Comuni, ed entro il 2019 è stato raggiunto il completamento delle attività di installazione delle postazioni di lavoro presso tutti i Comuni Italiani. La CIE viene stampata dal Poligrafico dello Stato, e ha di base a un costo di base di sixteen,79 euro , a recupero dei costi di emissione. Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche del documento, come avviene la richiesta e l’emissione e quali sono gli sviluppi tecnologici collegati. Se il comune utilizza il sistema Prenotazioni CIE, si visualizzanogli appuntamenti disponibilie, senza bisogno di fare alcunlogin, si può prendere appuntamento per il primo giorno utile o per quello che ci viene più comodo in base alle nostre esigenze. A chiarire la questione è stata una circolare del Ministero dell’Interno, che ha ribadito la discrezionalità del controllo ma anche che l’atto, sebbene non sia il gestore un ufficiale, è legittimo.

Il Cdm Approva Le Nuove Regole Ecco Il Green Pass Rafforzato

Qui è consultabile l’elenco di tutte gli enti che già hanno reso possibile l’accesso ai servizi online con la CIE. Infatti sono state resi disponibili sul sito dedicato le specifiche tecniche di “Entra con CIE”, lo schema di identificazione che consente l’accesso ai servizi digitali erogati in rete di pubbliche amministrazioni e privati, mediante l’impiego della CIE, come previsto dall’art. Dal primo ottobre 2021, con la dismissione delle vecchie credenziali personali, la CIE con SPID e CNS è uno dei soli metodi accettati per accedere ai servizi online della PA.

Potrai sempre gestire le tue preferenze accedendo al nostro COOKIE CENTER e ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, visitando la nostra COOKIE POLICY. Con la CIE il cartellino diventa digitale, e quindi non occorre più la stampa cartacea, e neanche l’invio alla Questura. In un comunicato del Ministero dell’Interno sono illustrate le funzionalità presenti e dove è possibile trovare i manuali d’uso.