A livello ebraico, non esiste assolutamente che HàShem [N.d.R. «il Nome», eufemismo per Jahwè, cioè Dio] possa da un lato benedire e dall’altro maledire. Il termine che noi traduciamo maledire / maledetto non ha lo stesso significato della tradizione ebraica. Laddove noi leggiamo per esempio, nella nostra traduzione, «maledetto fino alla quarta generazione», la Scrittura non intende questo nel suo origine.
Guai alle mie donne se fanno questo peccato anche nelle loro. Gesù entra nella casa del suo ospite, poco lontana dal Tempio ma spinta verso il rione che è ai piedi di Tofet. Una casa dignitosa, un poco arcigna, di stretto osservante, anzi di esagerato osservante. Credo che anche i chiodi siano messi in numero e in posizione quale qualcuno dei seicentotredici precetti lo indica per buono. Non c’è un disegno nelle stoffe, non un fregio alle pareti, non un ninnolo… Nulla di quei minimi che anche nelle case di Giuseppe e Nicodemo e degli stessi farisei di Cafarnao sono presenti per abbellire la casa.
La Colpa Dei Padri Ricade Sui Figli?
Non fare agli altri quello che non vorresti venisse fatto a te. Padre e figlio vengono chiamati entrambi “dad” e questo scompagina, assomma, crea un parallelismo, un avvicendamento e rimpiazzo che con il passare del tempo diviene sempre più chiaro ed esplicito in questa progressiva perdita della memoria del sé. E se ora Io sono venuto per riportare la Grazia agli uomini, mediante il Sacrificio perfetto, il giudizio sull’atto di Adamo resta quello che è, e chiamato sarà “colpa d’origine” sempre. Voi siete i giudicati, non i giudici, e chi vi giudica è Dio. Voi potete parlare, emettere suoni con le vostre labbra.
In fin dei conti per lui – romano – si trattava della condanna a morte di un ebreo voluta dai suoi stessi connazionali, non valeva la pena di farne un ‘casus belli’ e doverne poi pagare politicamente le conseguenze. Il Senato romano e lo stesso Imperatore giudicavano tuttavia l’efficienza dei loro governatori dalla loro capacità di tenere ‘buone’ le province conquistate. L’accusa principale dei sinedristi a Gesù, accusa che per essi era vera bestemmia, fu il suo essersi dichiarato ‘Figlio di Dio’, figliolanza oltretutto inconcepibile per il concetto spirituale di Dio che gli ebrei avevano. Mi sembra sterile che qualcuno, da una parte o dall’altra, ‘polemizzi’ o strumentalizzi oggi quella vicenda come se le colpe degli ebrei di allora fossero anche quelle degli ebrei di adesso. Molti dei primi cristiani di allora, e per di più molti ebrei, erano dunque stati testimoni oculari delle vicende narrate nei vangeli che quindi non potevano mentire salvo essere clamorosamente sconfessate. E’ diverso dire che si va incontro a punizioni delle colpe dei padri, e per causa delle, se a causa dei padri si ripete il peccato in proprio.
Vader, Quando Le Colpe Dei Padri Ricadono Sui Figli
Ciò non toglie che le riflessioni riportate siano degne di essere tenute in considerazione e siano fatte oggetto di maggior approfondimento e analisi. Ovviamente «millesima generazione» proprio per la nota di Nicola Berretta, è un tempo talmente lungo, che va oltre il tempo dell’uomo e, quindi, ha una thought di «in eterno»; allo stesso modo per cui la quantificazione di Lamek indica un lungo periodo di tempo. Poiché Abramo rischiò la vita rifiutandosi di prostrasi davanti agli idoli nella città d’Ur di Caldea, il Profeta Isaia lo chiama «colui che M’ama»; gli uomini con minore devozione sono chiamati «coloro che prendono i Miei comandamenti». La chiave d’entrambe le spiegazioni è che i figli condividono la responsabilità per le violazioni, solamente se essi adottano i comportamenti sbagliati come se fossero propri.
18Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della Testimonianza, tavole di pietra, scritte dal dito di Dio. 18Non offrirai con pane lievitato il sangue del sacrificio in mio onore, e il grasso della vittima per la mia festa non dovrà restare fino al mattino. 12Per sei giorni farai i tuoi lavori, ma nel settimo giorno farai riposo, perché possano godere quiete il tuo bue e il tuo asino e possano respirare i figli della tua schiava e il forestiero. 37Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo sgozza o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame minuto per il montone.
Nuova Diodati:
Aronne, che period egli stesso levita, mi pare, pur avendo in qualche modo ‘partecipato’ al venir fuori di questi vitello, non viene passato per le armi come colpevole. Perchè da un lato Mosè, parlando con d-o, gli chiede di non punire, dall’altro, quando lui stesso scende e constata, chiama i leviti a passare per le armi i colpevoli. Pur dopo aver detto a d-o che “se punirai il popolo cancellami dal tuo libro dei viventi” (più o meno). Ma se gli ebrei ti dicono di no ma perché insisti a volergli appioppare a tutti i costi qualcosa? Ma che vengano lasciati in tempo nella loro terra con le loro leggi. Ambedue le opere sono parafrasi del testo biblico e nei commenti e nelle interpretazioni sono piene di materiale leggendario .
Le Colpe Dei Padri Non Ricadano Sui Figli
Eppure voi li praticate senza preoccuparvi di tutelare la vostra esistenza e l’incolumità dei vostri familiari. Ma Colui che ha creato l’interno non ha forse creato anche l’esterno e viceversa? E non è l’interno il più nobile e il più marcato dalla divina somiglianza?
Secondo Es 20,5, Lv 26,39 e Is 14,21, la colpa dei padri ricade sui figli. Nel caso d’una famiglia, il nostro verso cube che HàShem potrà non punire i peccati per quattro generazioni; la crescente accumulazione d’azioni malvagie è operata di generazione in generazione, ma non accade che nessuno rimanga impunito per più di quattro generazioni. Ma se la misura è colma prima, la punizione sarà inflitta a quel punto. Nella Sua sapienza HàShem invece decreta di trattenere le punizioni per dare agli uomini l’opportunità di redimersi, per dare alle nuove generazioni l’opportunità di fare meglio, alfine di far nascere buone opere da ogni uomo. Effettivamente la «maledizione generazionale» è qualcosa d’inesistente nella Sacra Scrittura. Ne fanno un gran dire diversi predicatori, forse per la smania di vincolare le persone sempre più alla loro capacità carismatica.
La prima, in seguito a uccisione di coira cui era stato chiesto prima di Aronne di fare vitello, Aronne acconsente per evitare che ebrei uccidessero oltre un profeta anche un sacerdote cioè lui, quindi per evitare che loro commettessero un altro grave peccato. A buon bisogno c’è il caso in cui un figlio che non abbia partecipato alla costruzione del vitello, possa aver perso il padre così punito dalle spade dei leviti. Riguardo il dio che si arrabbia o che si pente, anche qui se ne parlo, la spiegazione che siano artifizi letterari atti a far comprendere ma che in realtà dio non si arrabbi né si penta non essendo un essere umano. Il problema è cosa il figlio debba fare per sottrarsi alle conseguenze degli errori dei padri. Nella realtà così come è, realtà naturale, poi io penso che il fatto che i figli scontano e vengono fatti scontare gli errori dei padri e delle generazioni precedenti sia una realtà di fatto constatabilissima, e il problema è come fare in modo che ciò non avvenga. Colombo l’esegesi ebraica da questo verso trae che il peccato del vitello d’oro fu da d-o solo “tollerato” per il momento, ma che sarebbe stato punito in seguito di generazione in generazione.