Una cosa fondamentale è quella di avere con sé la propria tessera elettorale originale. Pertanto i “fuori sede” che non l’avessero già a portata di mano – qualora ad esempio si trovassero già nel luogo dove saranno il giorno della votazione – hanno la possibilità di farsela inviare per posta prioritaria già in queste settimane. Mentre coloro che, magari, sono in vacanza nel proprio luogo di residenza hanno la possibilità di prendere tale documento e di portarlo con sé in vista del voto per il referendum del 20 e 21 settembre. Ogni cittadino potrà votare nel consueto seggio elettorale, ubicato nel proprio Comune di residenza, portando con sé la tessera elettorale e un documento di identità. Come ogni volta in cui si vota un referendum esiste però anche la possibilità di votare “fuori sede”.
Negli ultimi giorni diverse associazioni si stanno organizzando per raccogliere le candidature di coloro che vogliono farsi delegare come rappresentati di lista.
Sconti Sui Treni Per Votare
L’elettore che dà una delega deve compilare un modulo online oppure cartaceo e presentarsi di persona davanti a un pubblico ufficiale. L’elettore non deve fornire alcuna certificazione per giustificare la propria assenza. Il ballottaggio delle elezioni presidenziali del 2017 ha visto il 7 per cento dei voti espressi per delega.
A loro spese, anche se ci sono delle agevolazioni, cioè degli sconti per chi prende i mezzi pubblici allo scopo di tornare a casa per votare. Si tratta di una possibilità che si trova nascosta tra le pieghe delle legge elettorale ma che abbiamo scoperto parecchio tempo fa. I biglietti scontati infatti devono essere acquistati documentando il motivo per il quale ci si sta spostando e per il quale si ha diritto all’agevolazione.
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Per agevolare l’esercizio del voto le compagnie aeree e del trasporto ferroviario prevedono tariffe scontate per studenti e lavoratori fuori sede che però devono dimostrare che si stanno muovendo per le elezioni. Quindi chi vuole votare per le elezioni regionali o comunali deve necessariamente tornare nel Comune di residenza. Al contrario per votare a un referendum è prevista l’eccezione che permette ai rappresentanti di lista di farlo anche fuori dal proprio Comune. Visto che elezioni amministrative e regionali del 3 e 4 ottobre si avvicinano è bene chiarire questi punti. Se sei residente nel Sud e studi o lavori in una città del Nord, o viceversa, forse starai valutando la possibilità di prendere un aereo per raggiungere il luogo in cui si trova il tuo seggio e poter esercitare il tuo diritto al voto. Questi cittadini dovranno tornare nelle loro città per esercitare il loro diritto di voto nel seggio di iscrizione.
Per inciso il “rappresentante di lista” è una persona di fiducia di un partito, che ha diritto a presenziare nel seggio a sua discrezione, per tutto il tempo delle votazioni, ed ancor più, durante il conteggio dei voti. Chi non rientra nelle categorie sopracitate è obbligato a spostarsi per raggiungere il proprio seggio, ma in questo caso può godere di sconti sui prezzi dei biglietti di trasporto pubblico, a patto di viaggiare entro i 10 giorni prima ed i 10 giorni dopo la knowledge delle votazioni. In particolare, per ottenere questi sconti bisogna presentarsi alla biglietteria con un documento d’identità e la tessera elettorale, o in alternativa alla tessera, con un certificato di atto notorio. Da non dimenticare che durante il viaggio di ritorno, potrebbe esserci richiesta la tessera elettorale timbrata durante l’avvenuta votazione, per rendere valido il titolo di viaggio scontato.
Ciò è possibile soltanto per i referendum, dove il collegio elettorale è unico per tutto il paese. Questo significa che non sarà possibile votare fuori sede per le contemporanee elezioni regionali di Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Le designazioni con i nominativi dei rappresentanti di lista possono essere presentate – tutte insieme – da parte dei delegati dei promotori all’ufficio elettorale di ogni Comune entro il venerdì precedente alle operazioni di voto (in questo caso le ore 12 di venerdì 18 settembre). Per accedere a tale opportunità di voto al di fuori del proprio Comune di residenza è necessario farsi nominare rappresentanti di lista nel luogo in cui ci si trova il giorno del voto.
Canale Video Questa È La Legge
Una possibilità che quindi possono sfruttare – in qualsiasi zona del territorio nazionale si trovino – i lavoratori e gli studenti “fuori sede” o chiunque altro sappia anzitempo di essere “lontano da casa” in occasione del referendum del 20 e 21 settembre. Esistono degli sconti per studenti e lavoratori fuori sede che per votare devono spostarsi per raggiungere il proprio Comune di residenza. Quello al voto è un diritto sacrosanto pertanto treni, aerei, traghetti, ma anche le autostrade offrono delle agevolazioni per i pendolari delle elezioni. Per spingere il Parlamento a legiferare, è stato depositato un ricorso pilota per conto di un gruppo di elettori che, in occasione delle elezioni politiche del 2018, sono stati costretti a sostenere ingenti spese di viaggio per votare o hanno dovuto rinunciare per via dei costi troppo elevati.
Come si sa, per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica ci sono dei collegi territoriali in cui, in base al territorio ed al numero di aventi diritto, viene eletto un certo numero di parlamentari. Il rappresentante dei referendum presso i seggi ha diritto advert astenersi dal lavoro durante le giornate di voto, al riposo compensativo e sopratutto diritto al voto presso il seggio cui viene designato come rappresentante del lista per il referendum. Questa procedura prevede che il voto avvenga prima del giorno delle elezioni. Il voto anticipato è disponibile per ogni elettore in uno dei ninety eight uffici di registrazione nazionali e nei centri di servizio per i cittadini presenti in qualsiasi municipio. Il voto anticipato può avere luogo entro tre settimane prima di un’elezione generale e non più tardi di due giorni prima delle elezioni. Nelle elezioni parlamentari del 2019, l’8,37 per cento dei voti è stato espresso tramite la procedura di voto anticipato.
Dal canto suo, Italo propone uno sconto del 60%, ma l’acquisto deve avvenire on-line. Durante il viaggio di ritorno, devi mostrare al controllore la tessera elettorale timbrata al seggio. Per beneficiare dell’agevolazione, devi presentare al momento del check-in del viaggio di andata il documento di identità e la tessera elettorale o una dichiarazione sostitutiva del fatto che la possiedi. Referendum ed elezioni politiche hanno una differenza sostanziale che consente di votare fuori sede.
Referendum 20
L’obiettivo è presentare altri ricorsi e arrivare di fronte alla Corte Costituzionale per far valere il principio del diritto al voto. Il rappresentante di lista ha quindi appunto anche il diritto di poter votare presso il seggio in cui viene designato. Occorre specificare tale richiesta al presidente del seggio, il quale aggiungerà il nome del rappresentante al registro degli elettori di tale sezione. In occasione delle consultazioni referendarie, però, esiste anche la possibilità per chi si trova “fuori sede” per qualsiasi ragione di poter votare in un seggio diverso da quello di residenza, ubicato in qualsiasi comune del territorio nazionale. Ciò è possibile in quanto per i referendum – a differenza delle elezioni di vario tipo – di fatto si vota su un unico collegio su base nazionale e la scheda di votazione quindi è la stessa in tutta Italia.