Cosa Ha Fatto La Lega Al Governo

Uno, nei periodi caldi, viaggia al ritmo di un migliaio di selfie al giorno e l’altro lo invita a smettere i panni del primattore nei movie di cassetta. Il dubbio, che per un attimo era scomparso fra i cultori del genere, è riaffiorato ieri, con la pubblicazione di alcuni passaggi dell’intervista che il ministro ha rilasciato per l’ultimo libro di Bruno Vespa. Ricevi le notizie più importanti di politica, mondo, cronaca, spettacolo, le analisi e gli aggiornamenti. Lo stato della diffusione di Covid-19 su scala globale ed europea (a questo hyperlink le mappe e…

Tensioni proseguite fino all’ultimo, con i deputati M5s in piedi in Aula advert applaudire l’approvazione del ddl a cui ha fatto da contraltare la freddezza leghista. Nel disegno di legge di Bilancio è stato stanziato un fondo di 9 miliardi l’anno dal 2019 per il reddito e la pensione di cittadinanza, rinviando a uno specifico provvedimento l’attuazione della misura che la Lega vorrebbe trasformare in uno sgravio per le imprese. Per accedere alla pensione anticipata con quota one hundred, ovvero la somma dell’età anagrafica e contributiva, il governo ha stanziato 6,7 miliardi per il prossimo anno che diventerebbero 7 a regime. Anche in questo caso la definizione della misura è rinviata a un provvedimento attuativo. Ma la sortita del ministro è arrivata dopo una serie innumerevole di punzecchiature fra i due.

L’abbraccio Di Berlusconi Al M5s: “sì Al Reddito Di Cittadinanza”, Ma Sullo Sfondo C’è Il Quirinale

Ma il vero punto di scontro fra le “due leghe” è squisitamente politico e si chiama Europa. Salvini intende costruire un gruppo conservatore a destra del Partito Popolare con fortissime venature sovraniste. Giorgetti è un conservatore legato al territorio, vicino ideologicamente ai democristiani bavaresi, ma profondamente europeista. La realtà è che pure se Salvini decidesse di rompere, il governo andrebbe avanti senza la Lega, ha i numeri per farne a meno. Siamo al terzo mese del “semestre bianco” che impedisce di sciogliere le Camere. Non c’è una vera e propria strategia in quella che Ugo Magri definisce oggi “una fiammata salviniana”.

cosa ha fatto la lega al governo

In questo contesto quindi la Lega ha scelto di differenziarsi dal proprio alleato-rivale, entrando nella maggioranza e facendo valere il proprio peso in parlamento. Con questa analisi cercheremo di comprendere meglio l’attuale stato di salute del partito di Salvini ad anche le sue mosse nel contesto della nuova maggioranza. L’accordo è che il rapporto tra deficit e Pil sarà al 2,4% per tre anni (nei giorni successivi si deciderà di farlo scendere al 2,1% nel 2020 e all’1,8% nel 2021). Dieci miliardi per il reddito di cittadinanza, fondo ad hoc di 1,5 miliardi per “i truffati delle banche”, superamento della Fornero, pace fiscale, flat tax al 15% per oltre un milione di partire Iva. Da quel giorno si è aperto un conflitto con Bruxelles, con il presidente della Commissione Europea, Juncker, e il commissario Ue agli Affari economici, Moscovici, in prima linea nel chiedere subito modifiche alla manovra sul deficit e la riduzione del debito. Sia nel caso di Fi che del M5s c’è poi un ulteriore elemento da tenere in considerazione.

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Quello dello sviluppo economico, affidato a Giancarlo Giorgetti, quello del turismo guidato da Massimo Garavaglia e quello della disabilità affidato a Erika Stefani. Tra le motivazioni che hanno portato all’abbandono degli ex esponenti di Forza Italia possiamo individuare la delusione di alcuni di essi per le decisioni prese dal partito. Ad esempio quella di votare a favore dello scostamento di bilancio richiesto dal precedente esecutivo nel novembre 2020. Una decisione che portò all’uscita dal gruppo da parte di Maurizio Carrara, Laura Ravetto e Federica Zanella. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell’autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo.

cosa ha fatto la lega al governo

Sarà molto interessante capire l’atteggiamento del partito quando si arriverà a votare la mozione di Fdi. La composizione del consiglio dei ministri del governo Draghi – La collocazione politica di ministri, ministri senza portafoglio e presidente del consiglio del governo Draghi. La collocazione politica di ministri, ministri senza portafoglio e presidente del consiglio del governo Draghi. Attualmente la digicam è composta da 629 deputati poiché devono ancora tenersi le elezioni suppletive per sostituire Piercarlo Padoan che si è dimesso lo scorso novembre. A a hundred and eighty giorni dal giuramento, l’esecutivo di Giuseppe Conte si trova davanti allo scoglio più difficile e delicato, ovvero il percorso che porterà all’approvazione della legge di bilancio. C’è un governo che deve chiarire che non è il momento di aumentare le tasse.

Molinari: “crisi Di Governo? Tocca A Noi Decidere”

Negli ultimi mesi, qualcosa nell’intesa, anche personale, tra Di Maio e Salvini è sembrato incrinarsi. In questo contesto ha assunto maggiore importanza il ruolo di mediazione del presidente del Consiglio, figura ‘terza’ di professore universitario, anche se indicata dai 5 stelle. Il partito di Matteo Salvini ha inizialmente contestato ai 5 Stelle la parte del decreto emergenze sul condono a Ischia, mentre il capo politico dei pentastellati Luigi Di Maio ha puntato il dito contro la “manina” leghista responsabile di aver cambiato il decreto fiscale. Con il conivolgimento del parlamentino interno della Lega Salvini intende ribadire che il controllo del partito è nelle sue mani.

Fedriga: “niente Crisi Ma La Lega Nel Governo Vuole Essere Coinvolta”

“Il governo ha approvato un documento che contraddice quanto concordato in sede politica e deciso pochi mesi fa dalla Commissione Finanze” e “non è un tradimento nei confronti della lega quanto del Parlamento”. Lo afferma Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, in una intervista al Corriere della sera, sullo strappo con il governo Draghi sulla politica fiscale. “Per la verità – aggiunge – il governo ha apaprovato la legge delega fisvcale anche senza di noi…Sarebbe stato meglio se avessero ascoltato le nostre obiezioni. Diciamo che non è stato un gesto molto amichevole”. “E’ un fatto molto grave – sottolinea – e di certo una decisione politica molto rilevante”. “Forse – continua l’esponente leghista – non si apre una crisi perchè chi sta al governo pensa di poter fare tranquillamente a meno di noi. E a questo punto tocca a noi decidere cosa fare”.

È possibile che molti parlamentari che hanno deciso di approdare alla Lega lo abbiano fatto proprio perché non hanno accettato la fantastic del governo Conte I. È il caso ad esempio della senatrice Alessandra Riccardi che votò contro l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sul caso Open arms. Peraltro la Lega è la forza politica ad aver maggiormente beneficiato del fenomeno dei cambi di gruppo (se si escludono il misto e Italia viva che però è nata a legislatura in corso). Il partito ha infatti “conquistato” 7 deputati a fronte di 2 abbandoni con un saldo positivo di 5 membri a Montecitorio.

Come, advert esempio, le riaperture delle attività commerciali di cui molto si è parlato nelle ultime settimane. Operazione che gli esponenti della Lega rivendicano come resa possibile solo grazie all’ingresso in maggioranza. Nei primi sei mesi dell’esecutivo M5s-Lega a guida Giuseppe Conte c’è anche la vicenda, dolorosa, legata al crollo del Ponte Morandi sull’A10 a Genova, avvenuto il 14 agosto. Le misure decise dal governo sono indicate come “decreto Genova”, ma in realtà alla città la legge dedica meno di un terzo degli articoli, 16 su 46. Perché gli altri sono relativi a interventi nel centro Italia e sull’isola di Ischia, per i terremoti del 2016 e 2017.